Kattivissimo Pride è la rubrica con le unghie fatte, la battuta pronta e zero peli sulla lingua. L’appuntamento più irriverente del Roma Pride che non chiede permesso: entra, commenta e si fa un selfie nel bagno della politica italiana.
Perché se c’è una cosa che sappiamo fare meglio di chi ci governa, è raccontare il potere per quello che è: ridicolo.
Ad aprire la carrellata di meraviglie nostrane, un uomo che avrebbe bisogno di presentazioni se solo non ci avesse fatto perdere anche la voglia di utilizzare il pollice opponibile.