Beth Ditto

1981

Wall of Pride - Beth Ditto

1981

Beth Ditto è l’amica giusta con cui vorresti venire alla Muccassassina.

Con il suo corpo prorompente, i mini abiti che accolgono e non strizzano, il make up marcato, labbra tinte col rosso della passione e gli occhi neri e profondi come la notte in cui tutto si può, Beth si è costruita il suo personalissimo dizionario di Body Language: in ogni gesto, che sia in foto o in video, sul palco o sotto il palco, lei ti seduce con le sue armi e conduce il gioco.

Eroe della body positivity, Beth è qualcosa di più. Sex positive, l’hanno definita in Vogue. O semplicemente libera, di amare e di amarsi, al di fuori di ogni normalità calata dall’alto.

Questa forza viene da lontano, da un’infanzia difficile in Arkansas, in un ambiente povero ed emarginato, dove è stata vittima di violenze nell’ambito famigliare. Trova la sua strada a Olympia (Washington) dove ha fatto il suo coming out, ha incontrato le Riot Grrrls, il movimento punk femminista di Kathleen Hanna e ha creato il gruppo musicale Gossip. E con loro conquista i dancefloor di tutto il mondo.

Nel luglio 2013, Ditto ha sposato la sua ragazza e migliore amica da quando aveva 18 anni, Kristin Ogata, a Maui, Hawaii. Nel dicembre 2014, dopo l’approvazione del matrimonio egualitario, l’unione è stata ufficializzata in Oregon con una cerimonia civile. Nel 2018 la coppia si separa e Beth annuncia una relazione col musicista transgender Ted Kwo. Da questo rapporto Ditto sperimenta una diversità nell’approccio delle persone rispetto a quando era con Ogata, realizzando quanto sia reale il privilegio eterosessuale:

I was always really afraid, I was always really protective. Straight privilege is real.

Artista multitasking, non si auto definisce attivista. Eppure in ogni campagna, in ogni sfilata, in ogni posa rompe uno schema. Si scaglia contro lo stereotipo mainstream di bellezza pubblicitaria, non vuole che le donne pensino che il corpo deve adeguarsi al prodotto, cioè alla pubblicità, cioè al capitalismo. Al contrario, è il prodotto che deve valorizzare la bellezza di ogni corpo.

Thanks to capitalism, the importance placed on beauty has never been so manipulated. We are […] force-fed ads that tell us how pathetic we are: That we will never be loved, happy, or valuable unless we have the body, the face, the hair, even the personality that will apparently be ours, if only we buy their products.

È sovversiva. Lo è quando posa nuda per LOVE magazine, nel 2009, o come testimonial dell’intimo di Calvin Klein insieme a Naomi Campbell e Bella Hadid (2019).

Le artiste che amo, come Siouxsie e Patti Smith, hanno modi radicalmente differenti di impersonare la femminilità, ma sono entrambe delle meravigliose rappresentanti del punk. Il cuore del femminismo non è soddisfare le aspettative degli altri rispetto al tuo corpo o al genere nel quale ti identifichi».
Beth è quell’amica di cui tutt* abbiamo bisogno, quell’amica che anche nel peggiore dei momenti non ti consola ma ti ricorda che “sei ballissim*, vai e prenditi il tuo spazio.

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