Angela Davis

1944

Wall of Pride - Angela Davis

1944

Free the sweet black slave, liberate la dolce schiava nera. Così in Sweet Black Angel, i Rolling Stones ricordano quel dolce angelo nero che è stata Angela Davis.

Un angelo che ha sempre difeso i diritti degli ultimi, essendo stata una delle prime attiviste e femministe ad aver compreso che sono sessismo e razzismo l’origine di ogni male: come dirà in Donne, razza e classe, è forse una coincidenza che siano le nere e povere le più perseguitate e discriminate?

Nata fra i drammi del razzismo, Angela manifesta subito il suo immenso black power insieme alle e ai Panthers e si iscrive al Partito Comunista dopo l’assassinio di Martin Luther King. Nonostante una dura detenzione in carcere per esser stata immischiata nella drammatica rivolta del 7 agosto 1970 (in cui alcuni black militant hanno rapito il giudice Harold Haley durante un processo contro i “Soledad Brothers”, tre detenuti e attivisti neri) e dopo essere stata assolta in quanto innocente, Angela Davis non smette mai di lottare per l’emancipazione di donne, nere e neri.

È lei che ha detto:

fino a quando ci sarà violenza e razzismo, nessuno sarà al sicuro.

Dal 1997, anno del suo coming out, vive la sua vita di attivista lesbica.

Wall precedente
Antonella Bellutti
Wall successivo
Andrea Berardicurti